Tuesday, December 09, 2014

Quattro sfumature di me.
Around the World Blog Hop.

Questo è un post speciale, dove mostro poco ma parlo di me.

Di recente sono stata nominata da Antonella di Made in Bottega per partecipare 
all'Around the World Blog Hop che permette di far conoscere ai propri followers altre blogger creative. Ho accolto con piacere questa richiesta perché, attraverso quattro domande, mi consente di mostrare degli aspetti di me che altrimenti rimarrebbero nascosti.


★ A cosa sto lavorando? 

Chi mi conosce sa che per piacere o necessità, mi ritrovo sempre a portare avanti più di un progetto contemporaneamente. Oggi vorrei anticiparvene tre, molto diversi tra loro.

1) Sto realizzando dei materiali digitali scaricabili per il blog paroladordine.org, nato da poco più di un mese e di cui curo la parte grafica. Vi consiglio vivamente di andarlo a visitare, perché fornisce utilissimi consigli di organizzazione di vita, casa, viaggi ecc...

2) Sto impaginando l'album di nozze per un'amica. Il mio obiettivo è farlo diverso dal solito, perché diciamocelo, attualmente gli album di matrimonio sono monotoni, uno uguale all'altro e davvero poco originali. Utilizzerò pizzi, perle ed effetti vintage rivisitati in chiave moderna.

3) Ed infine "THE BIG PROJECT", il progetto che mi sta più a cuore e a cui sto lavorando da un paio d'anni: un manuale per blogger e crafter che le aiuti a trovare il proprio stile e le supporti nel comunicarlo al mondo. Ci saranno ancora alcuni mesi di lavorazione, ma non vi nascondo che vedo il traguardo sempre più vicino.
Qui sotto potete vedere la bozza a matita della copertina.



isabo-isabella-marinozzi-wedding-album-nozze

isabo-isabella-marinozzi-manuale-blogger-guide


 In che modo il mio lavoro si differenzia  
da quello degli altri del suo genere? 

Faccio molta fatica ad inserire il mio lavoro in una sola categoria, perché mi dedico a diversi ambiti come la grafica, l'illustrazione, l'handmade, il restyling e l'home decor.
Da sempre sono stata apprezzata per la precisione e l'accuratezza nei dettagli con cui realizzo i miei progetti, ma negli ultimi anni ho sentito la necessità di esser riconosciuta anche in maniera più immediata, tramite tratti grafici distintivi che riconducessero immediatamente a me. Proprio per questo tutte le mie illustrazioni (e le relative trasposizioni in altri campi) hanno un denominatore comune: linee geometriche, occhi "fioriti" con guance sporgenti e colori vivaci, spesso ton sur ton.
Devo ammettere che quando un mio lavoro viene riconosciuto ancor prima di leggere il nome di chi l'ha realizzato, mi dà molta soddisfazione.


 Perché faccio ciò che faccio?  

Perché da sempre sento l'esigenza di personalizzare ogni cosa che mi circonda. Se qualcosa non esiste, la creo, e questo mi dà un grande senso di soddisfazione. Ogni lavoro per me è una sfida per apprendere qualcosa di nuovo, perché, come saprete, non si finisce mai di imparare.




 Come funziona il mio processo creativo?  

Appena ricevo l'imput per un nuovo progetto, mi butto a capofitto nella ricerca di ispirazione e nell'osservare la concorrenza, per non rischiare di creare qualcosa che esiste già. Cercare di differenziarmi per me è fondamentale. Una volta individuata la macro strada da seguire, comincio a pensare ai dettagli e a come poter rendere quel lavoro unico, magari mixando materiali e supporti diversi.
Una volta terminato il lavoro (il più delle volte nel cuore della notte), organizzo il set fotografico (se si tratta di un progetto craft) che ritengo essere di vitale importanza perché è l'unico modo per poter mostrare agli altri la mia creazione. Infine post produzione, pubblicazione e gestione dei canali social. E poi via, si ricomincia...




Come anticipato, questa iniziativa è utile per far conoscere altre blogger creative, quindi oggi io vi voglio presentare:


Monila di Monila Handmade
Antonella di Blog a cavolo
Giorgia di iTommasini4U


Spero che questo post diverso dal solito vi abbia fatto piacere. 
Vi auguro una buona giornata, alla scoperta delle tre splendide ragazze che vi ho suggerito.
Alla prossima!

Wednesday, October 29, 2014

Happy Owlloween!

Lo sapevo. Me lo sono detta nel momento stesso in cui scattavo, in quel caldo giorno
di fine agosto. "Sta a vedere che pur facendo le foto così in anticipo, mi ridurrò
all'ultimo per pubblicare il post". E così è stato.
Maledetto tempo che non basta mai!
E così eccomi qui: poche parole e poche foto. Questa volta niente maschere e cestini 
come l'anno scorso; vi lascio solo un gufo vestito con i colori tipici di questa festa.

Qualcuno si chiederà come mai io abbia usato dei toni così inusuali per me.
Ebbene, dovete sapere che tra chi apprezza i miei prodotti, c'è anche un ragazzino
di quindici anni che mi ha commissionato un gufo fatto proprio così.

Comunque ogni nuovo lavoro mi insegna qualcosa. In questa occasione ho scoperto un'altra straordinaria capacità dei bambini (o di Sabrina, per essere più precisa): distruggere
in due secondi netti una scritta in tricotin. Grazie amore, per fortuna avevo già fatto
le foto...


isabo-design-halloween-owl


Thursday, October 16, 2014

CONCORSO CREATIVO: i vincitori!

Carissimi amici, è arrivato il fatidico momento di annunciare il vincitore, anzi, i vincitori (!), del contest creativo. Eh si, perché mi avete dimostrato davvero tanto entusiasmo che ho deciso di premiare tre di voi. A dir la verità avrei voluto ricompensare tutte, ma immaginerete che non è possibile.

I criteri di valutazione sono stati: composizione, simpatia e originalità, oltre naturalmente all'impegno. Il terzo posto è rimasto in ballottaggio fra tre di voi per molto tempo e scegliere è stato davvero difficile.


(Cliccate i link per vedere le loro proposte creative)


★ 1° CLASSIFICATA
Carla di Craftpatisserie
(per aver studiato un format e delle simpatiche storie)


2° CLASSIFICATA
Giorgia di I Tommasini 4u
(perché mi ha fatto davvero sorridere Nino di spalle
in mezzo ai suoi bambini, ma non solo)


3° CLASSIFICATA
Carmela di Mammacheschifo!
(per l'impegno nel simulare la tecnica simil scrapbooking
con i pochi mezzi a disposizione)


Un caloroso grazie anche a tutte le altre partecipanti

(in ordine alfabetico)
Antonella di Blog a Cavolo
Cristina di My Cup of Tea
Elisa di Groovy Elisa
Laura di Vivere a piedi nudi
Maria Carmela e Tina di I fiori di Marica
Milena M.
Monila di Monila Handmade


Ora veniamo alla parte più succulenta:

★ I PREMI ★
I vincitori potranno scegliere uno dei prodotti riportati qui sotto.
Alcuni sono i prodotti realizzati per lo stand di Casa Facile 
nell'edizione autunnale di Abilmente 2012; altri fanno parte della collezione natalizia.

La prima classificata sarà la prima a scegliere;
poi toccherà alla seconda ed infine alla terza.
Potete indicare la vostra scelta nei commenti
(se volete info sulle misure chiedete pure).
Una volta selezionato il premio, scrivetemi una mail
con l'indirizzo a cui spedire la creazione)


isabo-contest-handmade-cushion

isabo-design-handmade-christmas


Ancora un grazie immenso per esservi dedicate con così tanto entusiasmo 
a questa mia iniziativa. Alla prossima!

Tuesday, September 30, 2014

Scuola materna: tendina per l'armadietto

La scuola materna è cominciata da quasi un mese e soltanto ora sono riuscita
a concludere la tendina per l'armadietto che va a completare il kit di cui
vi ho parlato nei post precedenti (il cestino, il libretto e le sacche multiuso).

Come vedete non c'è traccia di rosa, il colore preferito di Sabrina; questo perché
mia figlia è nella classe chiamata "Verde". Dovendo inserire un bordino verde
obbligatorio, ho preferito mantenere il disegno su tonalità fredde.
Il soggetto è naturalmente l'elefante, grande amico di Sabrina (utilizzato anche
per gli inviti di compleanno). L'ho realizzato applicando stoffe di varie fantasie
(per il corpo e le zampe), feltro e nastri dalle texture variegate.
Per la scritta ho utilizzato il colore per stoffa Tulip.

Nel complesso sono abbastanza soddisfatta del risultato, ma è ricco di imperfezioni,
nelle cuciture, nella stesura della scritta e in altri piccoli dettagli. Per fortuna
questi "esperimenti" mi permettono di conoscere e migliorare le varie tecniche
creative, così da fare meglio la volta successiva.

Con questo chiudo la parentesi della scuola materna e vi do appuntamento
al prossimo post.

Buona settimana a tutti!


isabo-applicazioni-di-stoffa-fabric-applications

Saturday, September 27, 2014

Scuola materna: sacca multiuso

Continua il resoconto fotografico del materiale che ho dovuto preparare per la scuola
materna. Dopo il cesto dei tesori e il libretto di presentazione, oggi vi mostro
le sacche multiuso per il cambio e altre necessità.

L'ispirazione per questa creazione è arrivata dopo la richiesta di una mia amica:
mi aveva commissionato un kit completo per la figlia che avrebbe cominciato la scuola
materna (ma di questo vi parlerò nel dettaglio in uno dei prossimi post), quindi
è solo grazie a lei che ho sviluppato quest'idea.

Per fortuna la scuola ha richiesto due sacche, altrimenti non avrei saputo
di che colore farla (visto che sono entrambi i miei abbinamenti preferiti).
Per realizzarle, ho fatto stampare il disegno direttamente sulla stoffa*
e per non lasciarle completamente bianche, come retro ho abbinato un cotone
turchese a pois e uno rosa a quadratini. Poi ho confezionato il tutto aggiungendo
i nastri colorati e le palline di feltro (che rendono più semplice la presa 
e la chiusura della sacca).

Lavorando a questo progetto mi è venuto in mente che potrei realizzare delle sacche
con le mie illustrazioni. Potrebbero tornare utili soprattutto in vacanza, per riporre
occhiali, medicine, panni e altri piccoli oggetti.
Che ne pensate, vi stuzzica l'idea?


*Scommetto che alcune di voi, appassionate di tessuti stampati personalizzati,
si staranno già chiedendo dove abbia trovato un fornitore per così pochi pezzi.
Beh, no, non l'ho ancora trovato. Mi sono semplicemente affidata ad un service
che stampa le magliette.
isabo-kindergarten-bag-sacca-scuola-materna

isabo-kindergarten-bag-sacca-scuola-materna

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Monday, September 22, 2014

Scuola materna: il libretto di presentazione

Buongiorno e bentornati!
Nello scorso post vi ho parlato del cesto dei tesori; oggi vi mostro il libretto
di presentazione che ho realizzato per l'inserimento alla scuola materna di Sabrina.
Si tratta di un piccolo libro dalla doppia funzione: far conoscere alle maestre
le passioni del bambino (cosa piace e cosa no) e dare al bambino uno strumento
che contenga immagini rassicuranti (come la foto dei genitori e dei giocattoli preferiti).

Devo confessarvi che mi ero completamente dimenticata di doverlo realizzare
entro il primo giorno di scuola. Mi è tornato in mente la domenica e la scuola
sarebbe cominciata il martedì! Così in meno di 48 ore ho dovuto idearlo,
impaginarlo e confezionarlo.

Ho optato per poche pagine, suddivise per argomenti: famiglia, animali/peluche preferiti,
passioni (travestimenti, scarpe), giochi preferiti e predilezioni culinarie. Per dare
più spessore al libretto, ho accoppiato le pagine a dei cartoncini rigidi spessi 2mm
e le ho rilegate con anelli di metallo.
La copertina l'ho arricchita con materiali vari da scrapbooking per renderlo
più piacevole da vedere e da toccare. Fin da piccola ho sempre adorato i libri
dalla cartotecnica particolare o con accessori speciali e mi piacerebbe trasmettere
questa passione anche ai miei figli (anche se a giudicare da come sguazzano
nei miei materiali, devo avergliela già trasmessa...).

La chicca in più? Il bordo dei cartoncini è colorato di fucsia, perché a noi
il grigio proprio non piace...

isabo-scrapbooking-album-1


isabo-scrapbooking-album-1
isabo-scrapbooking-album-1

Wednesday, September 17, 2014

Scuola materna: il cesto dei tesori

Bentornati!
Spero abbiate passato delle piacevoli vacanze e soprattutto che vi siate messi
all'opera per il concorso creativo che vede "Nino lo gnomo" come protagonista.

Settembre segna sempre un nuovo inizio: quest'anno per noi significa inserimento
alla scuola materna per Sabrina e inizio della prima elementare per Michelangelo.
Oltre ad un ingente impegno emotivo e di tempo da parte di tutti, è necessario
preparare "i corredi". Per le elementari ovviamente la parte creativa è limitata:
si tratta solo di scegliere la cartella, l'astuccio e tutti gli accessori preconfezionati.
La scuola materna invece lascia più spazio alla creatività e io ovviamente
in queste cose ci sguazzo come Peppa Pig nel fango (vista l'età, il paragone
mi sembra azzeccato, no?).

I materiali richiesti su cui ho potuto dare il mio contributo sono:

 il cestino con i ricordi dell'estate e con gli oggetti che possono
    far sentire il bambino a proprio agio;
 le 2 sacche per il cambio;
 un libretto che parli brevemente del bambino e delle sue passioni;
 la tendina per l'armadietto personale.

Oggi vi mostro il cestino che è stato fornito dalla scuola.
Inizialmente era decorato con un nastro verde marcio; io non ho nulla contro
il verde marcio, però Sabrina è rosa addicted, quindi ci ho rimesso le mani.
Poi ho aggiunto un fiocco, due pom pom e la lettera S glitterata di bianco.

Io sarei stata felice di cominciare la scuola così, e voi?

isabo-altered-item-materna

isabo-pompom-ribbon-scrapbooking

Friday, August 08, 2014

Illustrazione di Parigi
Illustration of Paris

Dopo il creative contest e tutti gli altri racconti (1, 2, 3, 4), concludo questa parentesi
su Parigi con questa illustrazione dove ho condensato il nostro viaggio.

Au revoir!

After the creative contest and all the other stories (1234), I close this bracket
about Paris with this illustration where I condensed our trip.

Au revoir!




isabo-paris-illustration-amelie-map

Thursday, August 07, 2014

CONCORSO CREATIVO: vinci una mia creazione
CREATIVE CONTEST: win my own creation

Ciao a tutti!
Con questo post inauguro il mio primo contest creativo.
Ho preso spunto dal mio recente viaggio a Parigi e dal film "Il favoloso mondo
di Amélie" per creare la meccanica di questo concorso. Partecipare è molto semplice:
basta scaricare/stampare Nino lo gnomo e seguire le indicazioni qui sotto.

  Crea un elaborato che includa Nino + il tuo luogo di vacanza (o gli oggetti
che lo rappresentano) + la dicitura "tuo nome (o nome del blog) per isabodesign.com".
Sono ammesse foto, fotomontaggi, moodboard e qualsiasi altro tipo di elaborato digitale.
Non ci sono restrizioni per le misure/proporzioni.

  Fai un post dedicato sul tuo blog (ma se non ce l'hai va bene anche la tua pagina
Facebook) dove rimandi al mio contest (con link), spieghi il tuo elaborato
e cosa ti ha ispirata.

  Una volta pubblicato, condividi il tuo post nei tuoi principali social network.

  Invia una mail a isabo@fastwebnet.it con il link del tuo post.

NOTE

  Hai tempo fino al 28 settembre 2014 incluso;

  È possibile realizzare più di un elaborato;

  Il vincitore verrà decretato a mio insindacabile giudizio entro metà ottobre.
I criteri di valutazione saranno: equilibrio della composizione, simpatia e originalità;

  Il vincitore si aggiudicherà una delle mie creazioni di stoffa/feltro
(più avanti comunicherò esattamente quale).

Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buone vacanze!

PS: potete usare #ninothegnome per taggare le vostre foto




Hello everyone!
With this post I inaugurate my first creative contest.
I was inspired by my recent trip to Paris and the movie "The fabulous world of Amélie"
to create the mechanics of this contest. Taking part is very simple:
just download/print the gnome Nino and follow the steps below.

  Create a composition including Nino + your holiday destination (or objects
that represent it) + the words "your name (or the name of the blog) for isabodesign.com"
Are allowed photos, photomontages, moldboards and any other type of digital work.
There are no restrictions for measurements/proportions.

  Do a specific post on your blog (but if you don't have it, it's also
ok your Facebook page) linking to my contest, explain your work and what
has inspired you.

  Once published, share your post to your favorite social network.

 Send an email to isabo@fastwebnet.it linking your post.

NOTE

  The competition is open until September the 28th 2014 included.

  You can send more than one composition.

  The winner will be declared at my discretion by mid-October. The evaluation
criteria will include: balance of the composition, sympathy and originality;

  The winner will win one of my creations of fabric/felt
(later I'll communicate exactly which one).

I wish you good work and happy holiday!

PS: you can use #ninothegnome to tag your pictures


isabo-amelie-gnome-nino-contest
isabo-amelie-gnome-nino-contest-polaroid



Wednesday, August 06, 2014

Viaggio a Parigi: sulle tracce di Amélie
Travel to Paris: following Amélie

Cari amici, eccomi di nuovo qui con un racconto tutto dedicato al favoloso mondo
di Amélie. Inizialmente l'intento di questo post era mostrare solo le foto dei luoghi
dove era stato girato il film, ma poi ho pensato che se qualcuno volesse ripercorrere
il mio itinerario, dovrebbe ricercarsi tutte le info e gli indirizzi sul web.
Così ho ideato una mappa dei luoghi principali, concentrati nella zona di Montmartre.
Sono felice perché è stata anche un'ottima occasione per cimentarmi per la prima volta
con il disegno di una mappa. Non è bella come altre che si trovano sul web, ma avevo
l'esigenza di indicare con precisione strade e ubicazioni dei luoghi di interesse.
Quando mio marito mi ha vista "ricalcare" le strade da Google Maps mi ha detto
che sono pazza, ma questo già si sapeva...

Il nostro tour è cominciato alle 9,30 del mattino dalla fermata di Anvers.

  Ci siamo diretti immediatamente verso la giostra dei cavalli (non cercate
la cabina telefonica perché non la troverete) per poi prendere la funicolare
(lo so, non volevo, ma avevamo i bambini al seguito) fino alla strada superiore.

  Proprio lì, dove finisce il parco, ho inaspettatamente riconosciuto la stradina
che Nino e Gina percorrono quando parlano dei proverbi.

  Anche se non fondamentale nel film, una visita al Sacro Cuore era dovuta.

  Da lì abbiamo proseguito verso Rue Saint-Vincent, la via che Amélie e Nino 
percorrono in motorino. È una via tranquilla e camminarci è un piacere.

  Passeggiando siamo arrivati fino alla fermata di Lamark-Caulaincourt, 
dove Amélie lascia il non vedente. Non vorrei deludervi, ma in quella via
non c'è rimasta neanche una briciola di magia.

  Ripassando per la via del motorino, abbiamo visitato la storica piazzetta
di Montmartre per poi deviare fino alla Maison Collignon. Da lì abbiamo fatto
un salto a vedere la stazione di Abbesses che, oltre a vedersi nel film,
è una delle poche a conservare la struttura esterna in stile Art Nouveau.

  Il giro si è concluso al Cafe des 2 Moulins, proprio all'ora di pranzo.
Quale scusa migliore potevamo trovare per pranzare lì? Fortuna vuole che il
nostro tavolo fosse proprio quello dietro il muretto dove Amélie scrive il menù
al contrario (sospiro...). Mangiando lì, ho avuto tutto il tempo per osservare
il locale (ora è molto diverso da come appare nel film) e per fare le foto.
Nel bagno c'è una vetrinetta che contiene alcuni cimeli del film (adoro la lampada
con il signor Maiale), originali e non. Per concludere in bellezza ho preso la crème
brulée e ho rotto la crosticina col cucchiaino. Si vede la mia faccia felice nella foto?

Ma la giornata non era finita. Il pomeriggio siamo andati nella suggestiva cornice
del Canale Saint-Martin, nella vicina stazione Gare de L'Est (dov'era ubicata
la macchinetta quando viene svelato il mistero del riparatore) e nella citata
Rue Quincampoix.

Nel file scaricabile troverete tutti gli indirizzi esatti.

Come al solito mi sono dilungata troppo. Ci vediamo nel prossimo post
dove parlerò (rullo di tamburi) del mio primo contest creativo!
Stay tuned!

Se li avete persi, potete trovare gli altri post su Parigi qui:

Parigi: ordinario e straordinario
Parigi: Disneyland e i Walt Disney Studios






Dear friends, here I am again with a story entirely dedicated to the fabulous world

of Amélie. Initially, the intent of this post was to show only photos of the places where
it was filmed, but then I thought if someone wanted to retrace my itinerary, they should
look for all the details and addresses on the web. So I create a map of main locations
in the area of Montmartre. I'm happy because it was a great opportunity to try for the
first time to drawing a map. It's not pretty as the ones you can find on the web,
but I need to pinpoint roads and locations. When my husband saw me "trace"
the roads from Google Maps he told me I'm crazy, but this you already know...

Our tour began at 9:30 am from the underground of Anvers.

  We immediately went to the carousel horses (don't look for the call box because
you'll not find it) and then we take the funicular (I know, I didn't, but we had 
the kids) to the upper road.

► Just there, at the end of the park, I suddenly recognized the little road
that Nino and Gina run through when they talk about proverbs.

► Even if not essential in the movie, a visit to the Sacre-Coeur was due.

 From there we walked on Rue Saint-Vincent, the way followed by Amélie and Nino
on his scooter. It is a quiet street and is a pleasure to walk.

 Strolling we arrived at the station of Lamark Caulaincourt, where Amélie leaves
the blind person. I would not want to disappoint you, but here is not even left
a crumb of magic.

 Passing again in the road of the scooter, we visited the historic Montmartre's
square and then we go up to Maison Collignon. From there we stop to see the Abbesses
station that, in addition to seeing in the film, is one of the few that has retained
the external structure in the Art Nouveau style.

 The tour ended at the Cafe des 2 Moulins, just at lunchtime. What better excuse
could there be for lunch? Fate would have it that our table was just behind the wall
where Amélie writes the menu to the contrary (sigh...). I had plenty of time to observe
the local (now it is very different from how it appears in the film) and to take pictures.
In the bathroom there is a cabinet that contains some relics of the film (I love 
the lamp with Mr. Pig), same original and others not. At the end I take a creme brûlée
and I broke the crust using a spoon. You see my happy face in the photo?

But the day was not over. In the afternoon we went in the picturesque setting
of the Canal Saint-Martin, in the nearby Gare de L'Est (where was located the photo booth
when it is revealed the mystery of repairman) and in the mentioned Rue Quincampoix.

In the attached file you'll find all the exact addresses.

As usual, I've draw out.
See you in the next post where I'll talk about (drum roll) my first creative contest!
Stay tuned!

If you missed, you can find the other posts here in Paris:

Paris: ordinary and extraordinary
Paris: Disneyland and Walt Disney Studios


isabo-paris-amelie-map-tour-1

isabo-paris-amelie-map-tour-2
isabo-paris-amelie-map-tour-montmartre
isabo-paris-amelie-map-tour-rue-saint-vincent


isabo-paris-amelie-map-tour-blind-man
isabo-paris-amelie-map-tour-collignon.jpg

isabo-paris-amelie-map-tour-abbesses


isabo-paris-amelie-map-tour-cafe-2-moulins-1

isabo-paris-amelie-map-tour-cafe-2-moulins-1

isabo-paris-amelie-map-tour-canal-saint-martin


isabo-paris-amelie-map-tour-rue-quincampoixisabo-paris-amelie-map-tour-gare-de-est






Thursday, July 31, 2014

Viaggio a Parigi: shopping colorato
Travel to Paris: colored shopping

Il resoconto di Parigi continua.
Se le avete perse, le prime due puntate le potete trovare qui:

Parigi: ordinario e straordinario
Parigi: Disneyland e i Walt Disney Studios

Quando abbiamo deciso che la meta del nostro viaggio sarebbe stata Parigi,
io mi sono subito documentata su quali negozi avrei potuto visitare.
Avendo il compito di organizzare l'itinerario, con molta nonchalance ho inserito
piccole deviazioni di qua e di là per raggiungere i miei shopping-obiettivi;
al momento opportuno avrei potuto fare la stupita e dire "oh, guarda
che bel negozietto!".

Il primo è stato l'unico, mitico e inimitabile HEMA, di cui purtroppo non esistono
monomarca in Italia (perché? perché? perchèèèè???). Oltre ad aver comprato le solite
frivolezze, ho acquistato un portacartoline da parete (si, un altro, simile
a quello fucsia). Il dettaglio che forse non sarebbe entrato in valigia (e quindi
in aereo) lo avrei affrontato dopo. L'importante in quel momento era averlo.

Gli altri negozi sono i tre che potete vedere qui sotto. Da BIRD ON THE WIRE
mi sono vergognata a chiedere di fare le foto, ma per gli altri due, ANTOINE&LILI
e POP MARKET, sono riuscita a trovare il coraggio (volevo assolutamente condividere
con il mondo queste meraviglie).
Entrambi i proprietari sono stati gentilissimi: mi hanno permesso di curiosare
e fotografare. Sarei voluta tornare a casa anche con la ghirlanda di Cousin Paul,
ma lo spazio in valigia era davvero finito.

Vi lascio ammirare questi vivacissimi angoli e ci vediamo nel prossimo post.

PS: il portacartoline è entrato in valigia per un pelo. Ho dovuto ottimizzare
gli spazi e così nei vani delle cartoline c'erano mutande, pigiami e fazzoletti.
Se ai controlli avessero aperto la valigia, mi avrebbero preso per pazza...






The Paris report continues.
The first two posts can be found here:

Paris: ordinary and extraordinary
Paris: Disneyland and Walt Disney Studios 

When we decided that Paris would have been our destination, I studied which kind 
of shops I could visit. Having the task to organize the itinerary, I nonchalantly 
entered small deviations to achieve my shopping-purpose; at the appropriate time 
I could say "oh, look at that nice shop!"

The first was the unique, legendary and inimitable HEMA, which unfortunately 
doesn't exist in Italy (why oh why?). In addition to buying the usual frivolities, 
I purchased a wall rack for postcards (yes, another, similar to the other one fuchsia). 
Maybe it wouldn't have entered into the suitcase (and so in the plane), 
but, at that moment, the important thing was to have it. 

The other shops are shown below. At BIRD ON THE WIRE I was ashamed to ask 
to take pictures, but for the two others (ANTOINE&LILI POP MARKET)
I found the courage (I absolutely wanted to share these wonders with the rest 
of the world). Both owners were very kind: they allowed me to browse and photograph. 
I wanted to go home with the garland of Cousin Paul, but the space in the suitcase 
was really finished.

I leave you to admire these lively corners and see you in the next post.

PS: the wall rack for postcards entered in the suitcase just for a nap. 
I had to optimize space and so in the compartments of the postcards there were 
underwears, pajamas and handkerchiefs. If at the airport's controls someone 
opened the suitcase, I would have taken for mad...


isabo-paris-shopping-antoine-lili-gipsy-style
isabo-paris-shopping-pop-market-2

isabo-paris-shopping-pop-market-2

isabo-paris-shopping-bird-on-the-wire

Thursday, July 24, 2014

Viaggio a Parigi: Disneyland

Eccomi di nuovo qui per raccontarvi qualcos'altro del nostro viaggio a Parigi.
Se vi siete persi il primo post, lo trovate qui: Parigi, ordinario e straordinario.

Non importa che abbiate dieci, trenta o settant'anni, Disneyland va visitata
almeno una volta nella vita.
L'area è suddivisa in due grandi parchi: Disneyland e i Walt Disney Studios.
Io vi consiglio di vederli entrambi: in bassa stagione ci vorranno due giorni,
in alta anche di più. Noi siamo stati fortunati perché c'era poca gente e siamo
riusciti a fare tutte le attrazioni. Prima abbiamo visto gli Studios,
che chiudevano alle 18.00, e poi ci siamo trasferiti nell'altro parco fino
a mezzanotte. Vi lascio immaginare la fatica di iniziare ad esplorare un parco
alle sei di sera...

L'attenzione al dettaglio delle scenografie è spettacolare. Di Disneyland
ho apprezzato soprattutto il labirinto di Alice (ricordate che a Carnevale 
avevo vestito Sabrina come la piccola sognatrice?) e degli Studios i giochi
più adrenalinici, come la Hollywood Tower of Terror.

Ci tengo a segnalarvi un servizio molto utile, che però sul sito non viene
evidenziato più di tanto. Si tratta del Baby Switch. Quest'opzione, assolutamente
gratuita, è utile quando i bambini non vogliono fare un gioco ma i genitori si.
Consente di far saltare la fila al secondo genitore (che è stato con i bimbi mentre
il primo era sull'attrazione). Basta che il primo dei due a salire avvisi un addetto
e gli verrà rilasciato un cartellino per evitare la coda.
I tempi vengono ottimizzati al massimo, anche perché mentre un genitore
è impegnato su quell'attrazione, l'altro può fare un gioco diverso con i bambini.
Questa organizzazione ci ha consentito di fare alcune attrazioni anche sei
o sette volte. In questo modo abbiamo soddisfatto entrambi: i bambini
e noi genitori, che per un attimo siamo potuti tornare adolescenti.

Abbiamo passato due giornate estenuanti ma splendide e il risultato è che ancora oggi,
a due mesi di distanza, io mi alzo cantando le canzoni delle principesse Disney,
anche se nessun animaletto viene ad aiutarmi a fare i mestieri di casa...


isabo-paris-disneyland-amelie-gnome
isabo-paris-disneyland-alice-wonderland


isabo-paris-disneyland
isabo-paris-disneyland-pirates

Tuesday, July 15, 2014

Viaggio a Parigi: ordinario e straordinario

Non essendo ancora entrata nell'era moderna (non ho uno smartphone), il resoconto
dei miei viaggi non avviene in tempo reale. Può sembrare uno svantaggio, ma dovendo
risistemare le foto e organizzare i ricordi solo al mio ritorno, è come prolungare
e rivivere la vacanza. In questo caso anche troppo: il viaggio a Parigi l'abbiamo fatto
a inizio maggio e io comincio a scriverne solo ora.

I primi tre giorni le mie amiche nuvole ci hanno seguito e hanno portato con loro
anche la pioggia. A causa di questo, anche il migliore itinerario mai redatto è andato
a farsi un viaggio: a quel paese.
Tra le altre cose, mi sono incastrata nei tornelli di uscita della metro, che non sono
come quelli di Milano; in alcune stazioni sono doppie ante alte due metri. Da un lato
c'ero quasi tutta io e dall'altro la mia mano con la valigia. Stazione semi deserta
e papà impegnato a rincorrere i bimbi. Per fortuna uno squadrone di forze dell'ordine,
dopo aver riso di me, mi ha liberata. Questo si che significa far colpo
su uomini in divisa!

Ci sarebbero tante altre cose negative accadute, ma il bello di fare un resoconto
due mesi dopo è che te le dimentichi e ti illudi che la vacanza sia stata magnifica.

Ma passiamo alle cose belle: Nino, lo gnomo che conoscerete meglio tra qualche post
(di questo passo fra tre mesi), è venuto con noi. Giravo con lui attaccato a me come
una borsetta e mi sentivo incredibilmente stupida e felice.

Non voglio tediarvi con le classiche foto, ma confidarvi alcuni dettagli:

  Notre Dame è da scoprire anche dietro, con il suo verde e la sua tranquillità.
Ma scommetto che la maggior parte dei visitatori non va oltre la facciata e l'interno.

►  Con un marito appassionato di Dan Brown, non potevamo mancare di andare a vedere
la linea della rosa a San Sulpice. Lui avrebbe voluto rompere anche il pavimento,
ma gli ho spiegato che non era il caso...

►  Abbiamo visto il Moulin Rouge solo di giorno. Quale folle lo farebbe? In verità
vi confesso che è ugualmente magico. É lì che attende di esibirsi (proprio come
Tony Manero aspetta il sabato sera) e scruta i passanti consapevole della sua gloria.

  Da appassionata d'arte non potevo esimermi dall'andare nuovamente al Louvre.
Ho ammirato ancora e ancora Amore e Psiche, la Venere di Milo e lei: la Ninfa punta 
dallo scorpione, che nessuno si fila. Relegata dietro ad una finestra con le sbarre,
il suo disappunto è più per il fatto d'esser stata messa in un angolo che per la puntura
in sé.
E ancora Diana. Davanti la conoscono tutti a memoria, ma dietro? Osservandola da dietro
si ha la sensazione di essere nei boschi con lei. Il bello di vedere le opere dal vivo
è che le si può osservare da un'altra, insolita, prospettiva.
E poi lo scriba. Lo scriba! Quello che c'è su tutti i libri di storia. L'abbiamo visto
sempre frontalmente con il suo sguardo fiero e profondo. Poi gli giri intorno e scopri
che le linee sulla pancia non sono bozze di addominali, ma tentativi di tenere in dentro
la ciccia, perché tutto sommato è un uomo abbastanza rotondo. L'avreste mai detto?
Infine vorrei parlarvi della piramide rovesciata e della sua corrispettiva
al piano inferiore. Io so di essere esageratamente precisa, ma io dico: stai per innovare
uno dei musei più famosi del mondo e mi cadi sull'allineamento delle due piramidi?
Davvero? Ma il tuo supervisore non ti ha licenziato?

  Noi, appassionati di cose stupide come il gomitolo di spago più grande del mondo
o il bar più microscopico di New Orleans, potevano evitare di vedere
il palazzo più piccolo di Parigi? Certo che no.

Per oggi ho finito. Vi tedierò più avanti con la magica Disneyland.
Au revoir!
















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