Non essendo ancora entrata nell'era moderna (non ho uno smartphone), il resoconto
dei miei viaggi non avviene in tempo reale. Può sembrare uno svantaggio, ma dovendo
risistemare le foto e organizzare i ricordi solo al mio ritorno, è come prolungare
e rivivere la vacanza. In questo caso anche troppo: il viaggio a Parigi l'abbiamo fatto
a inizio maggio e io comincio a scriverne solo ora.
I primi tre giorni le mie amiche nuvole ci hanno seguito e hanno portato con loro
anche la pioggia. A causa di questo, anche il migliore itinerario mai redatto è andato
a farsi un viaggio: a quel paese.
Tra le altre cose, mi sono incastrata nei tornelli di uscita della metro, che non sono
come quelli di Milano; in alcune stazioni sono doppie ante alte due metri. Da un lato
c'ero quasi tutta io e dall'altro la mia mano con la valigia. Stazione semi deserta
e papà impegnato a rincorrere i bimbi. Per fortuna uno squadrone di forze dell'ordine,
dopo aver riso di me, mi ha liberata. Questo si che significa far colpo
su uomini in divisa!
Ci sarebbero tante altre cose negative accadute, ma il bello di fare un resoconto
due mesi dopo è che te le dimentichi e ti illudi che la vacanza sia stata magnifica.
Ma passiamo alle cose belle: Nino, lo gnomo che conoscerete meglio tra qualche post
(di questo passo fra tre mesi), è venuto con noi. Giravo con lui attaccato a me come
una borsetta e mi sentivo incredibilmente stupida e felice.
Non voglio tediarvi con le classiche foto, ma confidarvi alcuni dettagli:
►► Notre Dame è da scoprire anche dietro, con il suo verde e la sua tranquillità.
Ma scommetto che la maggior parte dei visitatori non va oltre la facciata e l'interno.
►► Con un marito appassionato di Dan Brown, non potevamo mancare di andare a vedere
la linea della rosa a San Sulpice. Lui avrebbe voluto rompere anche il pavimento,
ma gli ho spiegato che non era il caso...
►► Abbiamo visto il Moulin Rouge solo di giorno. Quale folle lo farebbe? In verità
vi confesso che è ugualmente magico. É lì che attende di esibirsi (proprio come
Tony Manero aspetta il sabato sera) e scruta i passanti consapevole della sua gloria.
►► Da appassionata d'arte non potevo esimermi dall'andare nuovamente al Louvre.
Ho ammirato ancora e ancora Amore e Psiche, la Venere di Milo e lei: la Ninfa punta
dallo scorpione, che nessuno si fila. Relegata dietro ad una finestra con le sbarre,
il suo disappunto è più per il fatto d'esser stata messa in un angolo che per la puntura
in sé.
E ancora Diana. Davanti la conoscono tutti a memoria, ma dietro? Osservandola da dietro
si ha la sensazione di essere nei boschi con lei. Il bello di vedere le opere dal vivo
è che le si può osservare da un'altra, insolita, prospettiva.
E poi lo scriba. Lo scriba! Quello che c'è su tutti i libri di storia. L'abbiamo visto
sempre frontalmente con il suo sguardo fiero e profondo. Poi gli giri intorno e scopri
che le linee sulla pancia non sono bozze di addominali, ma tentativi di tenere in dentro
la ciccia, perché tutto sommato è un uomo abbastanza rotondo. L'avreste mai detto?
Infine vorrei parlarvi della piramide rovesciata e della sua corrispettiva
al piano inferiore. Io so di essere esageratamente precisa, ma io dico: stai per innovare
uno dei musei più famosi del mondo e mi cadi sull'allineamento delle due piramidi?
Davvero? Ma il tuo supervisore non ti ha licenziato?
►► Noi, appassionati di cose stupide come il gomitolo di spago più grande del mondo
o il bar più microscopico di New Orleans, potevano evitare di vedere
il palazzo più piccolo di Parigi? Certo che no.
Per oggi ho finito. Vi tedierò più avanti con la magica Disneyland.
Au revoir!
Ma che bel resoconto! Non in tempo reale ma sei perdonata per la simpatia ^_^
ReplyDeleteSiccome i post dedicati a Parigi saranno cinque, di questo passo finirò a settembre :-P
DeleteMeraviglia! E la foto con il "nanetto amelioso" è super!
ReplyDeleteIl nano non poteva mancare!
DeleteThis comment has been removed by the author.
ReplyDelete-ho sempre pensato che il retro di Notre Dame sia più bello della sua facciata!
ReplyDelete-anche io ho visitato il moulin rouge sempre di giorno! (anche attraverso le vetrine di starbucks)
che carino lo gnomo!
lo hai portato al bar di Amelie? sarebbe stata la quadratura del cerchio! o il riallineameno delle piramidi, per rimanere in tema!
attendo il resoconto di Disneyland Paris!
Io ero già stata a Parigi altre due volte, ma mai mi è venuto in mente (stupidamente) di girare intorno alla cattedrale.
DeleteAd Amélie e allo gnomo verranno dedicati dei post particolari. Quando abbiamo scelto come meta Parigi, due erano i miei obiettivi: visitare tutti i luoghi di Amélie e Disneyland. Abbiamo pranzato al Cafè des 2 Moulins, proprio nel tavolo ubicato dietro il vetro dove lei scrive il menù al contrario; siamo andati da Collignon, alla fermata della metro di Rue Lamark dove Amélie lascia il non vedente; abbiamo percorso la strada che lei e Nino fanno in motorino; siamo andati in via Quincampoix...la giostra dei cavalli...il binocolo...anche solo riscrivere queste esperienze mi emoziona...
spettacolo! allora aspetto con ansia i recoconti di Disneyland, MA SOPRATTUTTO DEL NANO CHE RIPERCORRE I LUOGHI DI AMELIEANA MEMORIA! ;)
DeleteSei un genio!!!
Si, anche io non vedo l'ora, ma sono così piena di cose da fare che continuo a rimandare. Mi sono obbligata a pubblicare tutti i post relativi a Parigi, che sono 6, entro l'8 agosto. Spero di farcela.
DeleteAh, piccola anteprima: legato al post dello gnomo ci sarà il mio primo Giveaway...
mi impegnerò! evviva il giveaway! ed evviva i post entro l'8 agosto! non ci deludere ;) ;) ;)
Deleteche tanto lo sai che non ci deludi mai! ;)
Ho goduto questo resoconto fino all'ultima lettera sbavando come poche perché non sono mai stata a Parigi... io vuoleee!
ReplyDeleteDevi andarci! Si trovano spesso voli low-cost e se alloggi appena fuori Parigi puoi spendere poco. Basta che l'hotel sia vicino alla RER e sarai in centro in un attimo. Noi eravamo a metà strada tra Parigi e Disneyland. Per raggiungere sia uno (Parigi Centro) che l'altro ci mettevamo 20 minuti.
DeleteNino lo Gnomo è stupendo... di Parigi non dico niente, la amo talmente tanto che a guardare le tue foto mi è scesa una lacrima. Aspetto Disneyland... Giorgia
ReplyDeleteSono sempre stata innamorata di "lei" fin da piccola e ogni tanto sento il bisogno di ritornarci.
DeleteGrazie Isabella! Ci sono stata quasi un anno fa... ma che bei ricordi! Anche io ho visto il Moulin rouge di giorno e concordo con te, di Notre Dame il retro è bellissimo, ma non ho visto l'amore e psiche erano impacchettati per restauro... sob! Comunque grazie dei ricordi e dello spensierato resoconto! Fulvia
ReplyDeleteGrazie a te Fulvia.
DeleteIo al Louvre fremevo per vedere una delle mie opere preferite: la Nike di Samotracia. Purtroppo era proprio lei ad essere impacchettata stavolta. Ho anche cercato di sbirciare nella sala dove la tenevano, ma c'era troppa sicurezza ;-)
Ieri non te lo avevo scritto perchè sapevo che era impacchettata... pensa che è in assoluto la scultura che più amo, la prima volta che la vidi in gita al liceo a 16 anni fu un tuffo al cuore, così bella e maestosa... Grazie è la prima volta che sento parlare di "lei" con lo stesso mio entusiasmo.. Giorgia
DeleteIo amo alcune opere più di altre perché ho avuto la fortuna di avere un professore che ci mostrava sfumature che i libri non possono insegnare. Ricordo ancora la "foga" con cui narrava la vittoria di Samotracia. Mi sembra ieri e invece sono passati 20 anni!
Deleteche resoconto divertente! ;)
ReplyDeletese vi fa divertire non posso che essere contenta ^_^
DeleteMa che voglia di partire che mi hai fatto venire Isa!! Certo che hai proprio ragione, prospettive diverse perchè così il viaggio è unico, meraviglioso, TUO! Amo i viaggi NON organizzati, avventurosi (per me avventuroso vuol dire: senza prenotazione!) e un pò incoscienti (incoscienti per me vuol dire: senza guida e senza itinerario serrato). Ma quello gnomo lì, mica l'avrai lasciato a Parigi eh?!!
ReplyDeleteLo Gnomo è tornato a casa con noi, non potevo certo lasciarlo lì. Quando ci spostavamo il mio pensiero era "Sabrina c'è, Michy c'è, lo gnomo c'è. Ok, possiamo andare"
DeletePer quanto riguarda l'organizzazione dei viaggi, io non potrei farne a meno. Devo studiare tutto prima, perché, per come sono fatta io, rischierei di perdermi qualcosa di importante.
Cara Isa, leggendoti mi hai portato a spasso anche per i miei ricordi (che sarebbe il caso di rinverdire con un'altra gita). Scrivi divinamente, osservi il mondo e le cose che contiene da un punto di vista speciale e... Nino! Lo gnomo parigino: son curiosa di conoscere la sua storia e stupirmi ancora per la tua magia.
ReplyDeleteAle, mi fai sorridere, perché sono bel lontana dallo scrivere divinamente. Ci metto così tanto a pubblicare i post perché per me l'ostacolo più grande è il testo: non so mai cosa e come scrivere. In più ho un marito non collaborativo, che boccia tutto quello che butto giù. Ci credo, i suoi unici riferimenti sono i blog di due persone che quando scrivono fanno morire dal ridere! Ma io non ne sono capace...
DeletePer quanto riguarda la gita, devi assolutamente farla e farcela rivivere con i tuoi occhi.
Mi hai fatto tanto ridire con la storia dei tornelli :o) perchè un'anno sono andata con un'amica che esponeva in una fiera, eravamo stracariche di bagagli e abbiamo vissuto le stesse avventure impietosendo passanti e forze dell'ordine (che se hai notato sono quasi sempre un bel vedere).
ReplyDeleteAspetto gli altri post, siamo al 2 agosto perciò manca poco vero ?????
Kiss
Ah ah ah, si vede che questi incidenti capitano spesso, per questo fanno le ronde in metropolitana ^_^
DeleteAiuto, mi rimane pochissimo tempo per gli altri post...