Se le avete perse, le prime due puntate le potete trovare qui:
Parigi: ordinario e straordinario
Parigi: Disneyland e i Walt Disney Studios
Quando abbiamo deciso che la meta del nostro viaggio sarebbe stata Parigi,
io mi sono subito documentata su quali negozi avrei potuto visitare.
Avendo il compito di organizzare l'itinerario, con molta nonchalance ho inserito
piccole deviazioni di qua e di là per raggiungere i miei shopping-obiettivi;
al momento opportuno avrei potuto fare la stupita e dire "oh, guarda
che bel negozietto!".
Il primo è stato l'unico, mitico e inimitabile HEMA, di cui purtroppo non esistono
monomarca in Italia (perché? perché? perchèèèè???). Oltre ad aver comprato le solite
frivolezze, ho acquistato un portacartoline da parete (si, un altro, simile
a quello fucsia). Il dettaglio che forse non sarebbe entrato in valigia (e quindi
in aereo) lo avrei affrontato dopo. L'importante in quel momento era averlo.
Gli altri negozi sono i tre che potete vedere qui sotto. Da BIRD ON THE WIRE
mi sono vergognata a chiedere di fare le foto, ma per gli altri due, ANTOINE&LILI
e POP MARKET, sono riuscita a trovare il coraggio (volevo assolutamente condividere
con il mondo queste meraviglie).
Entrambi i proprietari sono stati gentilissimi: mi hanno permesso di curiosare
e fotografare. Sarei voluta tornare a casa anche con la ghirlanda di Cousin Paul,
ma lo spazio in valigia era davvero finito.
Vi lascio ammirare questi vivacissimi angoli e ci vediamo nel prossimo post.
PS: il portacartoline è entrato in valigia per un pelo. Ho dovuto ottimizzare
gli spazi e così nei vani delle cartoline c'erano mutande, pigiami e fazzoletti.
Se ai controlli avessero aperto la valigia, mi avrebbero preso per pazza...
✽
The Paris report continues.
The first two posts can be found here:
Paris: ordinary and extraordinary
Paris: Disneyland and Walt Disney Studios
When we decided that Paris would have been our destination, I studied which kind
of shops I could visit. Having the task to organize the itinerary, I nonchalantly
entered small deviations to achieve my shopping-purpose; at the appropriate time
I could say "oh, look at that nice shop!"
The first was the unique, legendary and inimitable HEMA, which unfortunately
doesn't exist in Italy (why oh why?). In addition to buying the usual frivolities,
I purchased a wall rack for postcards (yes, another, similar to the other one fuchsia).
Maybe it wouldn't have entered into the suitcase (and so in the plane),
but, at that moment, the important thing was to have it.
The other shops are shown below. At BIRD ON THE WIRE I was ashamed to ask
to take pictures, but for the two others (ANTOINE&LILI e POP MARKET)
I found the courage (I absolutely wanted to share these wonders with the rest
of the world). Both owners were very kind: they allowed me to browse and photograph.
I wanted to go home with the garland of Cousin Paul, but the space in the suitcase
was really finished.
I leave you to admire these lively corners and see you in the next post.
PS: the wall rack for postcards entered in the suitcase just for a nap.
I had to optimize space and so in the compartments of the postcards there were
underwears, pajamas and handkerchiefs. If at the airport's controls someone
opened the suitcase, I would have taken for mad...